Mi presento

Martina Iannalfo

Martina Iannalfo

Frequento la 4AC (triennio) del Liceo G. Galilei Piedimonte Matese a Piedimonte Matese (CE)

Abito a Piedimonte Matese (Caserta)
Campania
Italia


Chi sono

Sono nata a Piedimonte Matese (CE) l’otto agosto del 2006. Fino all’età di sei anni ho vissuto a Vairano Scalo (CE), dove ho frequentato il primo anno della scuola elementare. Mi sono trasferita a Piedimonte Matese, dove ancora oggi risiedo e sto proseguendo gli studi. Nel 2020, dopo aver concluso il primo ciclo d’istruzione con 10 e lode, mi sono iscritta al Liceo “Galileo Galilei” dove attualmente frequento il quarto anno di Liceo Classico. A partire dall’anno scolastico 2021/2022, ho iniziato a partecipare a gare e Olimpiadi di Matematica e Italiano, arrivando prima nella sezione L1 nei Giochi d’Autunno dell’Università Bocconi nell’a.s. 2022/2023. Nel 2019 ho conseguito la certificazione di livello A1 del DELF Française con un punteggio di 99 su 100 e nel 2023 quella di livello B1 Cambridge con 166 su 170. A marzo ho preso parte con la scuola al progetto "Agon" in Grecia, dove ho vinto una borsa di studio grazie ad un concorso di fotografia.

Letture, film, musica preferiti

Riguardo al cinema preferisco esserne parte attiva, avendo partecipato ad un cortometraggio. Da spettatrice, prediligo le commedie italiane e amo il genere musical, infatti adoro "Sister act". Una delle pellicole che più ho apprezzato è "The Truman Show". Ascoltare la musica è parte integrante della mia vita: inizio a farlo da appena sveglia per darmi la carica necessaria per affrontare la giornata. I miei generi preferiti sono il pop e la musica dance anni '80. Sono una grande fan di "I will survive" di Gloria Gaynor, ma anche di canzoni più "moderne", come gli inediti de Il Volo. Se dovessi scegliere tre artisti da ascoltare all'infinito, sarebbero di certo gli Abba, Britney Spears e Lucio Battisti, in particolare la sua "Pensieri e parole". Tra le mie più grandi passioni sicuramente figura la lettura, alla quale tento di dedicare tutto il tempo possibile. Sin da piccola mi sono avvicinata al mondo dei libri e dei fumetti, diventando un'accanita lettrice di gialli classici e comici (i miei autori preferiti sono sir Arthur Conan Doyle e Mariolina Venezia), ma da poco ho rivolto la mia attenzione anche alle opere di Shakespeare, senza accantonare mai il mio genere prediletto, ovvero il romanzo storico. L'amore per questi libri nasce con "I Promessi Sposi" di Manzoni, grazie al quale ho scoperto il romanzo di cappa e spada "Il conte Attilio" di C. Paglieri e "I tre moschettieri" di Dumas, che mi era stato consigliato a scuola. Leggo anche fantasy, come "La casa sul mare celeste" di TJ Klune e la serie "La Terra delle Storie" di Chris Colfer. Tra tutti, un libro che ho amato profondamente è "Il gabbiano Jonathan Livingstone" di Bach. Attualmente sono impegnata nella lettura delle "Confessiones" di Sant'Agostino e prossimamente vorrei leggere "È un problema" di Agatha Christie.

Hobby, interessi, curiosità

Da bambina ho frequentato corsi di danza hip-hop e di musica d’insieme e negli anni della scuola secondaria di primo grado mi sono appassionata al cucito e al ricamo. Sono stata una corista del Coro Vitale, diretto dal prof. Michele Leone, con cui ho vinto numerosi concorsi. Grazie all’attiva partecipazione alle Notti bianche del Liceo Classico, ho iniziato ad amare l’arte teatrale e a frequentare corsi di recitazione e cinema, rendendomi interprete del cortometraggio “PDM+” nell’ambito del progetto “Radici per il futuro” diretto dal regista Renato Giugliano e dall’associazione Xenia. Negli anni 2022 e 2023 ho partecipato ai corsi di recitazione diretti dal dottor Andrea Rao. Nel 2024, dopo aver preso parte a un corso di teatro classico napoletano, sono entrata a far parte della compagnia amatoriale “Liberamente tratto”, formata da giovani attori fra i 15 e i 18 anni guidati da Monica Marabese. Amo collezionare oggetti, in particolare segnalibri e palle di neve delle varie città del mondo. Sono molto curiosa e una gran sognatrice, ma riesco sempre a rimanere con i piedi ben ancorati a terra.

Il mio sogno...

Sin da piccola, il mio più grande sogno è di diventare una donna forte, coraggiosa e indipendente e di insegnare ai miei figli il rispetto per gli altri e per sé stessi. Desidero vivere in tranquillità con una bella famiglia unita ed un cagnolino, cercando di aiutare le persone con il mio lavoro e strappare loro un sorriso. Ciò che mi farebbe davvero felice sarebbe rendere orgogliose di me le persone che mi amano e che mi supportano nella vita di tutti i giorni.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Sono sempre stata molto confusa riguardo alla mia futura carriera, mi sono, infatti, sempre definita "multipotenziale", perché mi interessa qualsiasi cosa e la mia voglia di imparare è sempre alle stelle. Lo scorso anno, però, nel mio cuore ho sentito una scintilla quando mi è balenata l'idea di diventare un medico. Il mio sogno è di essere (non fare!) la pneumologa pediatrica e di dare un aiuto alla ricerca per le malattie rare del polmone.

Le materie che mi interessano di più...

Le mie materie preferite sono Matematica e Latino. Sono una persona molto logica e adoro mettere in moto il mio cervello con traduzioni ed esercizi. Mi piace molto studiare anche Chimica e Biologia, in particolare l'anatomia umana, e mi interessa anche la letteratura, soprattutto quella latina e inglese. Coltivo sin da bambina un grande amore per la storia con tutti i suoi intrighi appassionanti.

Il mio rapporto con la scrittura...

Scrivere mi piace, ma non lo definirei una vera passione, anche se qualche volta mi è balenata in testa l'idea di fare la scrittrice. Al di fuori della scuola mi capita di scrivere perlopiù lettere per amici e parenti e monologhi, copioni e trame per spettacoli teatrali.

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Durante il secondo anno di Liceo, la mia professoressa di Italiano di allora mi iscrisse per la prima volta e da quell'anno non ho più smesso di partecipare. Mi sono allenata con le prove degli scorsi anni e gli allenamenti ufficiali, ma soprattutto leggendo e incuriosendomi a casa, soprattutto con la mia mamma, delle parole nuove e inconsuete che sento in tivù.