Mi presento

Giorgia Trezza

Giorgia Trezza

Frequento la 3 C (triennio) del IIS De Filippis-Galdi di Cava De' Tirreni a Cava de' Tirreni (SA)

Abito a Cava de'Tirreni (Salerno)
Campania
Italia


Chi sono

Una sedicenne decisamente normale con sogni quasi irrealizzabili: ecco, questa è la frase che sembra calzarmi a pennello. Cresciuta tra favole, natura e una sana dose di gioco, posso dire di aver trascorso un'infazia contenta e mi ritengo discretamente soddisfatta della mia condizione tutt'ora. Infatti, nonostante le difficoltà nel navigare le acque di quest'impervia età, non ho mai abbandonato la capacità di apprezzare le cose più piccole, anche se apparentemente insignificanti. Vivo di sorrisi, tramonti, abbracci, fiori, parole... Sono il risultato del sapiente collage di tutti questi elementi e non me ne dispiaccio.

Letture, film, musica preferiti

Ho sempre preferito la ruvida carta alla fredda luce degli schermi, poichè la sento più vicina, più mia. Questo mi ha inevitabilmente portato a non essere una grande sostenitrice della settima arte e, in tutta onestà, non ho nemmeno un film preferito. Ascolto tuttavia molta musica, anche se inglese e occasionalmente di nicchia. In cima alla lista dei miei cantanti preferiti figurano: Hozier, OneRepublic, Set It Off e altri. Un mix sicuramente particolare che non incontra i gusti di tutti, ma che sicuramente rientra nei miei. Consiglio caldamente come letture "Narciso e Boccadoro" e "Siddharta" di Herman Hesse. Oltre ad essere scritti egregiamente, sono stati capaci di modificare radicalmente la mia percezione della vita in meglio. Penso sia proprio questa caratteristica a rendere grande un libro e, di conseguenza, un autore.

Hobby, interessi, curiosità

Mi ritengo una persona creativa a pieno titolo. Sin da quando ero piccolissima, ho sempre adorato i lego, Art Attack, gli origami, e tutto quello che potesse aiutarmi a concretizzare le mie idee. Da allora non è cambiato molto. Oggi infatti mi dedico autonomamente, anche se con scarsi risultati, alla creazione di gioielli con perline, piccole raffigurazioni in argilla, qualche dipinto con acquerelli e ho da poco cominciato a sperimentare con il crochet. Altra mia grande passione è l'inglese. Seguo corsi oramai da anni e posso dire di parlarlo quasi fluentemente. Conto di cominciare a studiare, quando e se mi sarà possibile, una seconda lingua oppure di dedicarmi allo studio di uno strumento musicale.

Il mio sogno...

Nella mia vita vorrei fare tre cose: viaggiare, risolvere problemi e aiutare gli altri. Vorrei poter diventare la versione migliore di me ed avere le conoscenze giuste per poter poi risolvere problemi miei e altrui efficacemente. Proprio per questa ragione, uno dei miei più grandi desideri è toccare con mano realtà e culture anche molto lontane dalla mia, poichè ritengo abbiano tanto da insegnare. Vorrei vivere o scoprire qualcosa che valga la pena raccontare. Foga giovanile? Folli sogni? In quel caso mi accontenterei anche di scrivere i miei pensieri nella quiete di una casetta di periferia. Anche così, non sarebbe affatto male.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Il mio, più che una decisione chiara e ferma, è un turbine di idee in continua evoluzione. Al momento, prendendo nota delle mie attitudini, protendo per il campo biomedico. Mi interessano particolarmente le innovazioni in tale ambiente, quali: nanotecnologie, OGM, PMA e simili. Ho delle discrete abilità di leadership, lavoro bene in gruppo e sotto stress, sono solitamente mite e non mi arrabbio facilmente e queste sono tutte qualità che penso si adattino bene a un persorso simile. Sono comunque sempre aperta a vagliare soluzioni nuove o alternative che si adattino meglio alle mie necessità.

Le materie che mi interessano di più...

Non ho mai avuto delle preferenze nette per alcuna disciplina e anche per questa ragione per me è stato difficile orientarmi per la scelta della scuola secondaria di secondo grado. Se proprio dovessi indicare le mie discipline preferite direi: letteratura italiana, matematica (soprattutto se logica) e inglese. Delle mezioni d'onore vanno anche a scienze e letteratura greca/latina, che devo ovviamente al mio percorso di studi.

Il mio rapporto con la scrittura...

Da un anno a questa parte tengo un mio giornalino dove annoto i cambiamenti significativi della mia vita, evoluzioni nella mia persona e le cose di cui sono grata. Somiglia un po' al lavoro di autoanalisi di Zeno Cosini nella "Coscienza di Zeno" di Italo Svevo, solo con qualche vizio in meno. L'ho trovato particolarmente utile e proficuo. Occasionalmente scrivo anche in versi sciolti o piccole storie di argomento personale, per mettere nero su bianco, ed elaborare meglio, sentimenti ed esperienze regresse. Scrivere con costanza, anche se ha i suoi limiti, è probabilmente una delle terapie più economiche ed efficaci disponibili e raccomando fortemente a quanti vogliano conoscersi meglio di lanciarsi in questo mondo.

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Devo la mia partecipazione a queste gare alla mia professoressa di italiano, Giuseppina Orsini, che mi ha individuata con altri miei compagni come possibile partecipante. Ho raccolto il guanto di sfida che mi veniva teso e preso questa competizione come una preziosa occasione per confrontarmi con le eccellenze di altri istituti. E fin'ora posso ritenermi discretamente soddisfatta di questa mia decisione.